“Fulgor” il Sangiovese del Podere dell’Angelo premiato dal Gambero Rosso
Il Fulgor premiato come migliore vino qualità prezzo dalla guida Berebene del Gambero Rosso.
Una ulteriore buona notizia nel mondo vinicolo riminese, Il Gambero e Berebene sono da 30 anni un punto di riferimento per l’enologia nazionale e identificano i migliori vini sotto i 13€.
Sono tre i vini del Podere ad avere ottenuto il riconoscimento dei Due Bicchieri dalla guida Vini d’Italia 2021 del Gambero Rosso, la Riserva Luis 2017 è stata inserita nella sezione “Vini da non perdere” della guida Vinibuoni 2021.
Se entri al Podere dell’Angelo respiri la passione per la terra e per il vino, lo percepisci dai ragionamenti che corrono tra 3 generazioni a confronto, il consulente Alberto Arlotti, poi la generazione di mezzo con i genitori Milena ed Angelo, infine i ventenni, i figli Giacomo e Giulia Bianchi.
Volti assorti, qui assaggiare un bicchiere è importante, poi ti accorgi che Giacomo, 24 anni appena compiuti è quello con voce in capitolo.
E’ stato Giacomo a realizzare ogni fase del progetto Fulgor, dal vigneto al disegno della bottiglia. A 24 anni ha ripreso la conduzione dell’azienda familiare.
“questo premio corona un sogno “ attacca Angelo” Fulgor è un sangiovese fresco, elegante e fruttato con un tannino fine e una grande beva. La cucina della riviera ha bisogno di vini di questo tipo speziati e facili da abbinare, che trovino l’accordo anche con la più tipica tradizione marinara. Un vino che dimostra chiaramente già in etichetta la sua volontà di diventare un vero e proprio biglietto da visita del territorio riminese”.
Il Podere dell’Angelo è sulle colline di Vergiano, 20 ettari di terreno di cui 10 coltivati a vigneto, l’azienda ha una forte impronta biologica.
“ Sono a Bordeaux per concludere la magistrale da ingegnere agronomo ed enologo ( primo italiano a conseguire la laurea NDR) la triennale di Viticoltura ed Enologia l’ho conseguita a San Michele all’Adige ma il mio posto è qui sulle colline di Vergiano, è qui che inseguo il mio sogno, tra la mia gente, non voglio essere in nessun altro posto”.